giovedì 9 luglio 2009

chapter 12 - U2 2009-07-07 - Milan, Italy - San Siro



Che fosse l'evento rock dell'anno, era un dato di fatto.
Sono nati negli anni 80 e da più di vent’anni si portano dietro la nomea della band numero uno del pianeta(?). Quella che trasversalmente incassa e raduna folle immense da Sidney fino a Zagabria, ed è così il loro circo non ha mai avuto rivali, i primi a spettacolarizzare un tour (zoo tv) e i primi a regalarci limoni stroboscopici e a declamazioni collettive dei diritti umani. Stiamo ovviamente parlando degli U2.
La band irlandese, capitanata da Bono Vox, si è esibita in una scenografia avveniristica e imponente, l'ormai celebre "The Claw", cioé "l'artiglio", il gigantesco palcoscenico circolare con quattro bracci, attorniato dal pubblico, permettendo così di vedere i musicisti da ogni lato.
Il quartetto irlandese è giunto in Italia per "onorare" le uniche due date italiane del '360° Tour', 'sold out' da mesi.
21:15 (dopo gli Snow Patrol) inizia lo show.
Il primo in scena è Larry Mullen, che anticipa gli altri alla batteria, che salgono on stage da botole a scomparsa.
Si inizia dal recente album "No Line On The Horizon". Bono gigioneggia e poi tira con "Beautiful Day".
Poi "I Still Haven't Found What I'm Looking For" e"Stand By Me".
Subito dopo nasce spontanea la dedica a Jacko, che incarna a perfezione "Angel Of Harlem" e il mix con "Man In The Mirror" e "Don't Stop 'Til You Get Enough".
Un intramezzo per ricordarci (only for fans) che era il compleanoo della secondogenita Eve, che ha festeggiato i 18 anni sul palco con il padre con "Party Girl" e via ad una tale 'orgia disco' per poi fare una riconciliazione col passato con "Sunday Bloody Sunday".
Pioveeeeee
C'è poi "Pride (In The Name Of Love)", "MLK" è l'occasione per ricordare la situazione in Birmania e riportare l'attenzione su Aung San Suu Kyi, la leader che stà attendendo con dignità il verdetto del processo dovuto a una controversa violazione degli arresti domiciliari, per la quale rischia cinque anni di prigionia. "Walk On" è per lei: una truppa di uomini e donne sfila intorno alla band, portando sul viso il volto della Suu Kyi mentre sugli schermi si levano colombe di pace.
"Where The Streets Have No Name" e "One" e coda.
Che dire.Non sono e non saranno mai i Rolling Stones, non tanto per la carica che possono offrire, ma per il loro repertorio trentennale (insufficiente) per durare 2 ore.C'è qualcuno che ha pagato 160 euri il biglietto.
Erano belli gli anni ottanta ................

MILANO 7 LUGLIO 2009

1. Breathe
2. No Line On The Horizon
3. Get On Your Boots
4. Magnificent
5. Beautiful Day
6. I Still Haven't Found What I'm Looking For
7. Stand By Me
8. Angel Of Harlem / Man In The Mirror (snippet) / Don't Stop 'Til You Get Enough (snippet)
9. Party Girl / Happy Birthday (snippet)
10. In A Little While
11. Unknown Caller
12. The Unforgettable Fire
13. City Of Blinding Lights
14. Vertigo
15. I'll Go Crazy If I Don't Go Crazy Tonight
16. Sunday Bloody Sunday
17. Pride (In The Name Of Love)
18. MLK
19. Walk On
20. Where The Streets Have No Name
21. One

encore(s):
22. Ultra Violet (Light My Way)
23. With Or Without You
24. Moment of Surrender

http://www.mediafire.com/?jyddmnn2m2o
http://www.mediafire.com/?0j4cmmxo0fm

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